Le dinamiche della coppia anziana
Le dinamiche della coppia anziana
Un viaggio tra le dinamiche nella coppia anziana
Gli “adulti maturi” o meglio gli “anziani”, gli over 65, in Italia ammontano a poco più di 10 milioni e si avvicinano ormai ad un quinto della popolazione. Secondo i principali risultati delle recenti ricerche sugli italiani il fenomeno-chiave di quest’inizio di terzo millennio è il progressivo “ringiovanimento” degli anziani, il loro essere, per così dire, sempre “meno vecchi”, ovvero sempre più a lungo “maturi” e non”anziani”.
Le ricerche sociali longitudinali riferiscono che questa è la prima generazione di “nuovi vecchi”, nata in genere dopo la prima guerra mondiale e spesso dopo il 1925; generazione che ha vissuto la seconda metà della propria esistenza nell’Italia del benessere crescente e diffuso e della modernizzazione socio-culturale; che ha partecipato alle grandi innovazioni della scuola di massa e dell’informazione, dell’emancipazione della donna, dell’apertura al mondo e alle altre culture, del dilagare dei nuovi stili di vita semi-edonistici, della secolarizzazione accelerata.
Attualmente, ciò che questi “post-adulti” dichiarano come problema maggiore legato al proprio malessere psico-fisico, è la mancanza di rapporti interpersonali (nel 77% dei casi), anche se lo stereotipo degli anziani per lo più poveri, ignoranti, soli, emarginati, tristi o disperati non è più vero; e questo vale soprattutto per i “nuovi vecchi”, i “giovani vecchi”, i “maturi”, di età inferiore ai 77 anni.
Sulla base di ricerche empiriche condotte tramite l’analisi fattoriale e la ‘cluster analysis’ si ipotizzano alcune tipologie che possono dare un’idea sulla situazione attuale degli stessi, omettendo però una serie di osservazioni sulla qualità dei rapporti che questi possono intrattenere tra loro. Ad esempio, sappiamo molto sulle loro condizioni di status e di vita in generale: I disperati poveri sono il 7% degli ultra 64enni che costituiscono il tipo connotato da una tragica mescolanza di miseria materiale, solitudine ed a volte puro abbandono; gli austeri marginali ammontano al 19% del totale, sono per lo più donne (spesso vedove) e residenti nel centro-nord, nei comuni al di sotto dei 250mila abitanti; i ritirati sereni sono la maggioranza relativa col loro 35% , donne, per lo più residenti nel nord-est, in tutta la fascia adriatica oltre che in Umbria e Toscana, tipicamente di classe socio-economica non estrema, conducono un’esistenza lenta e moderatamente gratificante; i tardo-adulti attivi costituiscono il 28% del campione; i benestanti giovanilisti, pari all’8%, i benestanti infelici sono ad un tempo il tipo meno rappresentato (3%) e l’unico omogeneamente presente nelle due fasce d’età, sono infatti equamente distribuiti nelle diverse aree e nei due sessi.
Nell’insieme per la maggioranza degli ultra sessantaquattrenni essere anziano significa appartenere ad un’attività giusta per essere sereni e autonomi, ma sono l’84% coloro che dichiarano di sentirsi spesso soli e inutili.
Nello stato attuale, i dati sui rapporti di coppia e/o interpersonali nella popolazione di oltre 64enni, sono del tutto assenti. Sappiamo ancora meno sui tre sottosistemi che caratterizzano la coppia: quello emotivo, quello sessuale e quello sociale, dove un buon funzionamento di un aspetto tende a rafforzare anche il buon funzionamento degli altri due e viceversa.
Oltre al nido vuoto e il pensionamento, la povertà, la disfunzionalità, l’abbandono dell’area sessuale incidono in maniera determinante nella disfunzionalità della coppia, e la disfunzionalità dell’area sessuale nella coppia anziana, più che fattori neuro-fisiologici è influenzata da fattori di contesto.
Bibliografia
- Andoldi M. , Angelo C. (1987) Tempo e mito nella psicoterapia familiare. Bollati Boringhieri
- Andolfi M., Angelo C. Saccu C. (1992) La coppia in crisi. ITF 3° Edizione.
- Bateson G. (1972) Verso un’ecologia della mente.
- Cancrini M. G. (1991) Potere in amore. Edizioni Psicologia.
- Canevaro A. A. Un modello de ficha clinica familiar. Terapia familiar n. 2 Buenos Aires 1978.
- Cirillo S. (1986) Famiglie in crisi e affido familiare. NIS, Roma.
- Haley J. (1980) Il distacco dalla famiglia.
- Haley J., (1959) The family of the schizophrenic: A model systems. In Journal of Nervous Mental Disorders. 129, pp. 357-374.
- Minuchin S. (1974) Famiglie e terapia della famiglia. Astrolabio, Roma, 1981.